Profumo di pane in una sera d'autunno




La sera é calata. Novembre si fa sentire. Brillano le strade di rugiada che con il freddo si trasforma in brina. Una donna ritira il bucato un po' inumidito, indossando un piumino, una doppia sciarpa e un cappellino. Un neo papà rabbocca la stufa per far in modo che il neonato in braccio alla giovane mamma possa sentirsi protetto.

 Luisa entra in casa e sente il tepore che solo il proprio "ovile" può garantire. Sfila le scarpe, lascia la borsa sulla sedia all'ingresso, lava le mani e decide di prepare il pane. Prende la farina, l'acqua e il lievito ed inizia a mescolare con le dita. Quei gesti così semplici le liberano la mente dai problemi quotidiani per farla concentrare solo su ciò che sta impastando. Nel'arco di qualche minuto crea una grande pagnotta. Sfiora con la lama di un coltello la superficie per lasciar "respirare" la forma e inforna. Mentre si siede sulla poltrona ascoltando una suite di Bach, lentamente sente un profumo di tradizione che la raggiunge. Se potesse disegnarlo sarebbe una linea che collega tutte le stanze per ritornare al forno. Socchiude un momento gli occhi. "Che pace", pensa. 

Passa qualche istante da quando si addormenta. A risvegliarla é il timer del forno. Si alza, con qualche sbadiglio, e si dirige alla cucina. Apre il forno e sente un calore che solo il pane appena sfornato riesce ad emanare. Posa la terrina sul tavolo. In quell' istante suona il citofono. Apre la porta e vede il compagno con un mazzo di fiori. Sorridono. E lui dopo aver chiuso la porta di ingresso la abbraccia. Si siedono al tavolo. Luisa prende dal frigo un preparato per fare le bruschette che ha confezionato l'altra sera. Affetta il pane. E pian piano spolvera il pomodoro sulle tartine. 

I due innamorati cominciano a raccontarsi la giornata mentre gustano il pane con l'abito rosso. "Tutte le volte che mangio questo, mi viene in mente la prima volta che ci siamo conosciuti. Tu in panetteria appena aperta che distribuivi a tutti il tuo pane...ed io tra coloro che erano presenti al taglio del nastro del negozio". 

Luisa sorride. "Il tuo pane infonde tutto l'affetto e l'amore che usi per crearlo e quando é appena sfornato cura anche le ferite e gli affanni del cuore". Lei lo guarda. Accarezza il volto ringraziandolo mentre lui le scocca un bacio sulla mano. 

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