Un anno di Briciole, una sola parola: grazie



Briciole spegne una candelina. Lo scorso anno, in un pomeriggio di aprile, quando la paura invadeva il cuore, Briciole è stato un progetto che ha permesso di pensare al futuro. Un futuro fatto di parole capaci di regalare ciò che in quel momento non si poteva avere: libertà e spensieratezza. Parole che tra l'altro hanno aiutato tanti a trovare un sorriso, ad emozionarsi e a trascorrere anche solo qualche minuto tra le cime di una montagna, al mare, in collina, senza spostarsi dalla propria abitazione. 

E allora oggi, desidero scrivere una sola parola, che è una delle più belle in assoluto, insieme a "futuro". Una parola che chi riesce ad imparare a pronunciare ha raggiunto un traguardo. Una parola che si riserva a genitori, a parenti, a figli, a chi si ama, agli amici ma anche ad una persona appena conosciuta. Una parola che pronunciata è sinonimo di educazione, ma anche di un atteggiamento che porta effetti positivi in chi la esprime e in chi la riceve. 

Insomma: grazie. Grazie di vero cuore a tutti coloro che da diversi paesi di Italia, dalla Francia e dalla Spagna sino all'America hanno dedicato parte del loro tempo a leggere le mie briciole. Ad oggi sono circa 3mila le visualizzazioni per questo blog e non posso nasconderlo, sono anche un po' emozionata perché non mi aspettavo un riscontro di questo genere.

E per il prosieguo? Questo piccolo spazio letterario continuerà a sfornare storie e brevi racconti, chi vorrà potrà leggere e commentare. E visto che in tanti mi chiedono di portare Briciole sui social, inizio a comunicare che siamo approdati su Istagram: basta digitare Briciolect e ci trovate. A breve torneremo anche su Facebook con una pagina rinnovata. 


A presto.

 

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