Anche nella distruzione, la vita sa trionfare


A Homs la rinascita della vita. Pur essendo trascorsi cinque anni, la storia di Nada e Hassan sa ancora sorprendere in molti. Stiamo parlando di due giovani che nel 2016 hanno sfidato la guerra e hanno trovato il coraggio a due mani per ripartire. Da cosa? Da loro, in uno spazio che è difficile anche solo da descrivere, dominato da distruzione, strazio e dolore. Ma ce l'hanno fatta. La foto delle loro nozze nel bel mezzo della cittadina siriana praticamente rasa al suolo nel 2016 è diventata una icona, simile a quella scattata alle 17 e 51 minuti del 14 agosto 1945 dal fotografo Alfred Eisenstaedt

Ed in effetti chi non riesce a vedere in questa istantanea la vita che trionfa, in contrapposizione alla distruzione e alla lacerazione? Sembra uno scatto surreale, rispetto a quelli che si è abituati a vedere con pose studiate nel giorno che presumibilmente deve essere uno dei più emozionanti della vita. 

L'istantanea di Nada e Hassan trasmette innumerevoli messaggi.  Nel loro sguardo che brilla, rispetto a ciò che li circonda, c'è la vita, sempre più forte della rovina. In un tempo che sembra quasi fermo, in un paesaggio che ha strappato dalle braccia ciò che più prezioso si poteva avere nella esistenza, ritrovare una ragione che faccia ripartire è quanto di più prezioso si possa scovare.

E i due siriani, come per molte altre persone nella morsa del dolore, non è solo difficile convivere con la propria battaglia, con ciò che ti si è cucito addosso senza che tu lo volessi. E' tremendamente complesso riprendere il tempo che sembrava sfuggire come sabbia tra le dita. E' dura risalire la china, quando hai perso la strada. Ma, la luce torna, anche quando la notte è lunga e sembra durare per parecchio tempo. 

E quando l'alba si risveglia sopra la linea dell'orizzonte, anche i cuori distrutti possono ricominciare a battere, così come è successo per Nada e Hassan. 


Foto Quotidiano.net

 

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