Dalla lana al filo: i 130 anni della Filatura di Grignasco
Si fa largo tra gli operai impegnati nelle operazioni di tintura e filatura. L'odore della lana grezza che diventerà candido fiocco e filo, inonda i reparti.
La bambina si fa largo tra le persone troppo impegnate nel loro lavoro per accorgersi di lei. Arriva ad una scalinata. Saltella sui gradini sino a che arriva ad una porta con scritto: "cav. Rossi, dirigente". Entra. Ha corso talmente tanto che fa fatica a respirare. Di fronte a lei una scrivania di legno e un uomo. Giacca e cravatta. Intorno a loro scaffali di libri e documenti. Un odore di legno e naftalina si intreccia ai loro sguardi. L'uomo distoglie per un attimo l'attenzione dai conti e dalla macchina da scrivere.
"Camilla, che ti porta qui?".
"Papà, volevo salutarti", risponde candidamente la bimba.
"Su dai, torna a casa e vai a fare i compiti".
La bimba abbassa lo sguardo.
L'uomo la osserva.
"Orsù, vien qui, un momento però...poi vai chè sono impegnato".
La giovane alza subito la testa e sorride. Si avvicina al padre, che la fa sedere accanto a sé.
"Papà mi racconti la storia di questa fabbrica?", gli domanda intimorita.
Il cavaliere la scruta.
''È lunga mia cara bambina..."
"Dai un pezzetto e poi vado a casa..."
Tutti, persino la moglie, hanno una sorta di timore reverenziale verso il cavaliere ma Camilla è l'eccezione. L'unica capace di smuovere le sue corde è lei. La primogenita di tre figli maschi.
"Ebbene, ma dovrai memorizzare tutto, poi ti interrogherò!", evidenzia in maniera perentoria l'uomo.
Camilla sorride e si accomoda sulla poltroncina.
"Tutto cominciò quando un signore che si chiamava Federico Bozzalla dopo una esperienza da viaggiatore dei lanifici, decise di aprire una nuova industria-racconta il cavaliere-. Non prese questa decisione in maniera sprovveduta ma dopo aver conosciuto tante realtà della zona che divennero eccellenze nel settore. Prima però di costruire la fabbrica, bisognava creare il canale al cui interno passava acqua utile per far azionare tutti gli impianti".
"È stato difficile, papà?"
"Assolutamente si. Oltre al canale via via vennero piazzate le caldaie, e quindi gli spazi per i futuri telai. Arrivammo a ben 7mila fusi in un primo momento e poi a 38mila".
"E quanta gente lavorava?"
"Le persone impegnate nel corso del tempo sono state davvero molte e sono state le anime della nostra azienda: senza loro non saremmo riusciti a portare avanti tutto questo. Siamo arrivati a 1230 operai e 120 impegati".
"Poi cosa è successo Papà?"
"Ci stiamo continuando ad impegnare per continuare a portare avanti la nostra tradizione".
La bimba si ferma un istante e osserva gli occhi color nocciola del padre.
"Un giorno potrò aiutarti?"
"Ti sto aspettando, finisci la scuola e mi aiuterai".
Il suono di una sirena distoglie i due dai loro pensieri. È l'ora del cambio turno. C'è chi entrerà per cominciare una nuova giornata di lavoro e chi se ne torna a casa.
Oggi quella bambina è ormai una donna. Le vicende della vita hanno portato a risvolti diversi, l'azienda ha vissuto una serie di momenti. Quel che importa, al di là delle difficoltà, è che oggi un passo alla volta anche quello stabilimento sta acquisendo un nuovo volto. Grazie ad una nuova proprietà sta cercando di scrivere un nuovo capitolo della sua storia.
La briciola si ispira alla storia della Filatura di Grignasco che iniziò ad operare nel 1894. Sono trascorsi 130 anni da quando venne messo il primo mattone per costruire lo stabilimento e la prima sirena suonò sancendo l'inizio del lavoro. In occasione del traguardo Gian Battista Zaninetti e Sandro Mori, con l'appoggio della Pro loco e del Comune di Grignasco, hanno allestito una mostra fotografica l'8 settembre 2024 con fotografie significative della Filatura e della comunità.
La storia della Filatura comincia nel 1891 quando ebbero inizio i lavori per il canale. Dopo qualche anno aprì la Filatura a pettine di Federico Bozzalla e figli. Successivamente la guida passò a Federico ed Ettore Peretti con l'aiuto del direttore tecnico Giuseppe Semendinger. Nel 1903 si passò alla nuova denominazione Filatura di Grignasco con Pietro Ubertalli presidente. Un importante ruolo lo ebbe poi la famiglia Osella e in un secondo momento i Lombardi.
Negli anni di maggior sviluppo la Filatura riuscì a dar lavoro a 3mila persone. Purtroppo a partire dagli anni Novanta del Novecento il mercato globale mise alla prova la attività portando la Filatura alla chiusura definitiva nel 2009. Ci fu un tentativo di far ripartire l'industria nel 2010 ma l'esperimento durò poco. Nel 2021 la svolta con la acquisizione della Pratrivero SpA che ha già fatto importanti investimenti a partire da un immenso parco fotovoltaico con 10mila pannelli.
La foto è tratta da "La Filatura di Grignasco 1894-2024" a cura di Pro Loco e Comune. Archivio foto storiche Sandro Mori.
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