Foresta di mirtilli, barattoli d'estate
Su, Su, verso il cielo ma non troppo lontano dalla terra é nata una foresta. Le stagioni passano e con loro gli anni. Il verde cresce a dismisura. Il sole dá una carezza alle foglie. Loro sorridono facendo nascere delle piccole bacche color tuareg. Un giorno tra quegli arbusti si aggira Giuseppe che è di ritorno dalla transumanza del suo gregge. Osserva quelle "palline" che danzano a ritmo del vento. E non resiste. Ne afferra una e la assaggia. Un'ondata di dolcezza raggiunge il suo cuore tanto da indurlo a raccogliere un po' di quelle bacche da portare a casa dalla sua consorte. "Matilde, guarda cosa trovato!", dice varcando la cascina che si trova sull'altro versante della montagna.
La donna guarda il piccolo cestino che l'uomo ha realizzato con foglie e rametti.
"Cosa sono?", chiede Matilde.
"Assaggia". Risponde il marito.
La donna prende un mirtillo e lo porta alla bocca. Subito viene colta da una inebriante dolcezza che la porta a continuare a gustare una dopo l'altra quelle bacche.
Il giorno successivo la donna seguendo le indicazioni del marito torna nella foresta di mirtilli e ne raccoglie altri. Li porta a casa e ne prepara una serie di vasetti di marmellata.
Quando Giuseppe torna a casa, vede sul tavolo in legno della cucina tre vasetti ordinati color blu. "Ho preparato la marmellata di quelle bacche.." dice Matilde.
"Hai fatto bene", risponde l'uomo.
"Così anche d'inverno aprendo un barattolo ripenseremo alla foresta di quei piccoli frutti e l'estate sarà sempre nel nostro cuore".
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