Una balena tra le nuvole e due equilibriste sul filo del mare
E' un pomeriggio qualunque. Gli alberi sembrano danzare con il vento. Un profumo di frittura comincia ad espandersi nell'aria: del resto la locanda di Mario non chiude mai i battenti. Qualcuno è sempre all'opera ai fornelli, a qualsiasi ora del giorno. Le risate fragorose dei bambini che giocano a pallone nel campetto sotto casa fanno da contrappunto.
L'asfalto è bagnato. Tutti indossano un maglione, il più freddoloso pure una mantella mentre cerca di recuperare capra e cavoli sul balcone tra panni e cestoni, sconvolti dalla tormenta appena passata.
Anna e Giudit si incrociano sotto casa, di fronte al cassonetto della carta. Si scambiano qualche parola, ma non lo possono nascondere: sono davvero molto stanche.
"In questo periodo penso che sia più semplice curare il vaso del basilico sul balcone che pensare al resto..."
"Ed è tutto dire per una grande appassionata di coltivazione come te", ironizza Anna.
Cominciano un dialogo che si amplia e si comprime come fa una fisarmonica quando viene utilizzata per riprodurre una melodia. Nel frattempo una bambina si avvicina a loro e volge il suo sguardo verso il cielo.
"Signore, scusate! Avete visto la balena tra le nuvole?"
Le due donne interrompono la loro conversazione e osservano prima la piccola per poi volgere il loro sguardo all'insù. Qualche minuto di silenzio e poi la bimba mostra come tra le insenature del vapore acqueo si sia effettivamente creata una figura che sembra ricordare proprio il grande mammifero.
"E' meravigliosa!", esclama Anna. Giudit la segue.
Rimangono tutte e tre sorprese da quella meraviglia che ha toccato loro il cuore. La bimba corre in casa, per poi tornare con un blocco di carta. Ha una matita e inizia a disegnare. Le due donne rimangono ferme immobili, come se avessero ricevuto una rivelazione oppure semplicemente come se avessero trovato finalmente la strada per tornare al loro cuore.
La piccola porge un disegno alle due bimbe un po' cresciute. Sono due equilibriste che parlano tra due filari nel bel mezzo del mare, sorseggiando una tazza di tè. Sopra le loro teste una balena che nuota tra le nuvole.
"Sei gentilissima e questa è un'opera d'arte", dicono in coro le signore. La piccola artista sorride e torna in casa. Anna e Giudit si scambiano uno sguardo e sorridono. Quel momento così spensierato ha dato loro modo di capire che con un tocco di fantasia e di leggerezza si riesce sempre a far brillare il cuore anche in un giorno di nuvole e grigiore.
"Basta solo saper leggere tra le righe del cielo", conclude Anna.
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