Un croco e una torta

 Un lieve soffio di vento si fa largo nel bosco e risveglia i rami degli alberi. Il sole fa brillare la neve che si era posata l'altra sera sulle cime delle montagne. Sotto quella lieve coltre bianca un piccolo croco, udendo in lontananza la musica della primavera, spunta quieto e inizia ad ammirare il cielo. 
In lontananza, al di là di una finestra, Anna rabbocca la stufa con qualche ciocco di legno. Il fuoco crea uno schioppettio che risuona nella cucina. E lei comincia a pensare alla ricetta della torta di mele che a breve preparerà. Prende la farina e ne deposita qualche grammo sul tavolo di legno. Aggiunge: latte, zucchero, lievito e il burro che aveva prodotto il mese scorso suo marito. Inizia ad amalgamare. Le dita accompagnano gli ingredienti e li uniscono lentamente. Stende l'impasto nella terrina, posa con delicatezza le mele tra le pieghe dell'impasto. Inforna. E come il croco rimane in attesa che il sole sciolga tutta la neve che ha intorno, così Anna aspetta con pazienza che la sua torta cuocia immaginando il sorriso di Giò quando vedrà il dolce in tavola e un biglietto con scritto: "Sii sempre impavido come il croco che sfida anche la neve pur di fiorire. Buon compleanno. Anna"

Foto di Myriam Zilles

Commenti

  1. Se chiudo gli occhi riesco sentire il profumo della torta di mele. Come é straordinario il potere delle parole.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le parole ci portano sempre dove desideriamo 😊 grazie per il commento. A presto 😊

      Elimina

Posta un commento