Brezza marina e carcadè

 Il sole aveva ormai fatto capolino nel cielo. Le onde si infrangevano lievi sugli scogli  che osservavano da lontano l'orizzonte. 

Quell'isola era abitata solo da Crise, un anziano marinaio che per tutta la vita aveva solcato il mare. Nato in una famiglia numerosa, solo lui aveva deciso di dedicare la sua esistenza al Mediterraneo, imparando a conoscere la forza di quell'acqua, in piena tempesta e in una giornata di sole. 

Quando le gambe iniziarono a non regger più l'oscillare delle onde sulla chiglia della barca, Crise decise di stabilirsi su quella briciola di terra in mezzo al mare. E là era rimasto, non da solo ma in compagnia del suo cane, Loli. 

E se guardi bene, in lontananza scorgi un uomo con i capelli e la barba bianca che con un bastone si porta nella terrazzina, fuori dalla porta di ingresso di una casa in legno. Loli si sta accucciando ai piedi dell'anziano che nel frattempo inizia a guardare verso quella linea blu che distingue il cielo dall'infinito mare. 
Di fronte a Crise un tavolino con una tazza di tisana al carcadè. Quell'infuso acidulo e purpureo è una piacevole melodia che risuona insieme alla brezza marina e fa rasserenare il cuore dell'anziano. 

Il dipinto è di Sara Salvoldi. 

Commenti